Die Fledermaus (Il pipistrello) 

Operetta in tre attiLibretto di Carl Haffner e Richard Genée 

Musica di Johann Strauss II 

 

Direttore Sasha Yanchevych

Regia Cesare Lievi

Maestro del Coro Gea Garatti Ansini

 

Scene e costumi Luigi Perego

Luci Luigi Saccomandi

Coreografia Irina Kashkova

Assistente alla regia Mirko Rizzi

Assistente coreografo Daniele Palumbo

 

Personaggi e interpreti

Gabriel von Eisenstein Mert Süngü

Rosalinde Mihaela Marcu 

Frank Nicolò Ceriani

Principe Orlofsky Miriam Albano

Alfred Francesco Castoro 

Dr. Falke Birger Radde

Dr. Blind Salvatore Grigoli

Adele Sara Fanin 

Ida Francesca Micarelli

Frosch Vito

 

Attori

Riccardo Dell’Era, Filippo Ferretti, Daniele Giuliani, Daniele Palumbo

 

Danzatori

Allievi della Accademia di Musical BSMT di Bologna

 

In collaborazione con la The Bernstein School of Musical Theater di Bologna

 

Nuova produzione del Teatro Comunale di Bologna con il Teatro Carlo Felice di Genova

Orchestra, Coro e Tecnici del Teatro Comunale di Bologna

L’atmosfera festosa del periodo natalizio è garantita con la più celebre operetta di Johann Strauss II, Il pipistrello (Die Fledermaus), che chiude la Stagione d’Opera 2023 del Teatro Comunale di Bologna. Il nuovo allestimento è firmato da Cesare Lievi, co-prodotto con l’Opera Carlo Felice di Genova dove ha debuttato alla fine dello scorso anno Sul podio il direttore d’orchestra ucraino Sasha Yankevych.

Il capolavoro del compositore viennese, su libretto di Carl Haffner e Richard Genée dalla commedia francese Le réveillon di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, è proposto nell’edizione ritmica italiana di Gino Negri – come è stato anche per la rappresentazione al TCBO del 1979 – e con i dialoghi in italiano a cura di Cesare Lievi.
 

«Il mio Konzept di regia – commenta Lievi nelle note di sala – nasce dall’idea che il titolo dell’operetta potrebbe essere “Il pipistrello, ovvero lo struzzo”. Tutti i personaggi di questo spettacolo sono struzzi, infatti si ingannano a vicenda, si tradiscono, sono sleali tra loro e però non vogliono vedere la situazione, vedere ciò che realmente sono. Ingannando sé stessi – spiega ancora il regista – mettono continuamente la testa sotto la sabbia. Forse non possono sopportare la propria realtà, perché se la riconoscessero capirebbero che non possono continuare a vivere così». Il regista lombardo, che ha collaborato con realtà musicali di prestigio come la Wiener Staatsoper, il Teatro alla Scala e la Metropolitan Opera di New York, torna a lavorare con il teatro felsineo dopo il Peter Grimes di Britten del 2016. Le scene e i costumi del Pipistrello sono firmati da Luigi Perego, le luci da Luigi Saccomandi e le coreografie da Irina Kashkova.

 

Il cast vede sul palco Mert Süngü nei panni del banchiere Gabriel von Eisenstein, Desirée Rancatore in quelli di sua moglie Rosalinde (al debutto nella parte), che si alterna con Mihaela Marcu, Birger Radde nelle vesti dell’imprenditore Dr. Falke, Miriam Albano come Principe Orlofski, Matteo Falcier come tenore Alfred, in alternanza con Francesco Castoro, Salvatore Grigoli come l’avvocato Dr. Blind, Anais Mejías che interpreta la cameriera Adele, alternandosi con Sara Fanin; e ancora Francesca Micarelli nella parte di Ida, Nicolò Ceriani come Frank e Vito (il comico Stefano Bicocchi) come Frosch. 

 
Sul podio dell’Orchestra del Comunale ritorna Sasha Yankevych, classe 1991 e secondo premio al concorso Toscanini del 2021, dopo il concerto in stagione dello scorso 17 novembre. Il Coro della Fondazione lirico-sinfonica bolognese è istruito da Gea Garatti Ansini. Lo spettacolo vede la collaborazione della Bernstein School of Musical Theater di Bologna.
 
Andò in scena al Theater an der Wien il 5 aprile del 1874 Die Fledermaus, in un clima che ancora risentiva del “maggio nero”, la crisi finanziaria che circa un anno prima aveva colpito la capitale austriaca. Tutt’altra atmosfera domina l’operetta del “re dei Valzer” – mossa da festeggiamenti, balli, intrighi amorosi, travestimenti e burle – che nonostante il difficile contesto del debutto ha avuto numerose riprese in Europa e oltreoceano, diventando un caposaldo della musica mitteleuropea tra Otto e Novecento oggi apprezzato in tutto il mondo.

Extra

TRASMESSA DA

TEATRO COMUNALE DI BOLOGNA

Costruito per accogliere il melodramma italiano, il Teatro Comunale porta con sé non solo la propria ma la storia tutta della città che lo ospita nel luogo in cui si era ammirato lo splendido Palazzo dei Bentivoglio. Il Comunale si è imposto fin dall’inizio come il maggiore teatro di una città che, dal tardo Seicento fino all’età del trionfo di Casa Ricordi e dell’editoria industriale, ha avuto il ruolo di capitale del sistema produttivo dell’opera italiana. Il teatro troneggiava, fin dagli esordi, sul tessuto di una città che era residenza di un’impressionante quantità di agenti, impresari, cantanti, ballerini, strumentisti, disegnatori, noleggiatori di scene e costumi oltre che sede dell’influente Accademia Filarmonica che tra gli altri diplomò, sotto la guida di Padre Martini, un Wolfgang Amadeus Mozart appena quattordicenne.

La Bohème

Teatro Comunale di Modena
13 ottobre 2019 - ore 15.30

Turandot

Teatro Regio di Parma
19 gennaio 2020 - ore 15.30

Falstaff

Teatro Municipale di Piacenza
26 gennaio 2020 - ore 15.30

Cavalleria Rusticana e Pagliacci

Teatro Valli di Reggio Emilia
9 febbraio 2020 - ore 15.30

Lucrezia Borgia

Teatro Dante Alighieri di Ravenna
8 marzo 2020 - ore 15.30

L'Elisir d’Amore

Teatro Comunale di Bologna
10 aprile 2020 - ore 18.00

Madama Butterfly

Teatro Comunale di Ferrara
4 maggio 2020 - ore 20.00

OTHERNESS, FEAR AND DISCOVERY

Teatro Comunale di Modena
8 maggio 2020 - ore 20.00

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