Teatro Municipale di Piacenza

Uno degli indicatori della qualità di vita di una città è il Teatro. Tutte le comunità che hanno un teatro funzionante godono di una situazione di privilegio che le porta ad usufruire di uno strumento che, per sua natura è scuola di crescita umana e culturale. Il Teatro Municipale di Piacenza, oltre ad essere uno dei teatri storici più antichi del mondo rientra tra i 28 Teatri di Tradizione riconosciuti dal MIBACT. Splendido esempio di architettura tardo settecentesca, il Teatro Municipale di Piacenza fu inaugurato il 10 settembre 1804 con Zamori, ossia l’Eroe delle Indie, dramma serio per musica di Giovanni Simone Mayr, musicista bavarese che visse lungamente in Italia a Bergamo e maestro di Gaetano Donizetti. La costruzione del teatro, progettato dall’architetto piacentino Lotario Tomba (autore, fra l’altro, del Palazzo del Governatore in piazza Cavalli) ebbe inizio nel settembre del 1803 per concludersi l’anno successivo. Piacenza fu la prima dell’Emilia ad avere un teatro nuovo, modernamente concepito, capiente e, soprattutto, bello. Parma lo avrà nel 1829, Modena nel 1838, Reggio Emilia nel 1857. La forma della sala “tre quarti d’ellisse” inventata da Lotario Tomba dopo accurati studi, fu l’innovazione che rivoluzionò i princìpi su cui, fino ad allora, si era basata l’architettura teatrale europea che adottava la forma a “U” o a “ferro di cavallo”. Oltre a rispettare le leggi della fisica (ottima l’acustica), la pianta a “tre quarti d’ellisse” esalta anche l’estetica della sala dandole elegante slancio. Qualità che non sfuggirono agli occhi di un viaggiatore attento quale fu Stendhal di passaggio a Piacenza nel 1816; l’illustre scrittore francese ebbe parole di ammirazione per il teatro definendolo “Tra i più belli, anzi il più bello d’Italia”.

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Piacenza

Piacenza è terra di passo” scriveva Leonardo Da Vinci nel Codice Atlantico. Per sua stessa collocazione, al crocevia tra quattro regioni, è, infatti, la porta dell’Emilia, fondata sulle rive del Po e racchiusa nell’abbraccio delle colline e delle montagne dell’Appennino. Colonia Romana, poi importante centro medievale, fu da sempre una sosta ideale nel passaggio di principi e pellegrini, crociati e templari, commercianti e artisti che qui lasciarono il segno.

PIACERE, PIANCENZA.
UNA CITTÀ DA SCOPRIRE
EMILIA ROMAGNA TURISMO

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Teatro Comunale di Modena
13 ottobre 2019 - ore 15.30

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Teatro Regio di Parma
19 gennaio 2020 - ore 15.30

Falstaff

Teatro Municipale di Piacenza
26 gennaio 2020 - ore 15.30

Cavalleria Rusticana e Pagliacci

Teatro Valli di Reggio Emilia
9 febbraio 2020 - ore 15.30

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8 marzo 2020 - ore 15.30

L'Elisir d’Amore

Teatro Comunale di Bologna
10 aprile 2020 - ore 18.00

Madama Butterfly

Teatro Comunale di Ferrara
4 maggio 2020 - ore 20.00

OTHERNESS, FEAR AND DISCOVERY

Teatro Comunale di Modena
8 maggio 2020 - ore 20.00

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