dramma di Victorien Sardou
ridotto in tre atti per la scena lirica da Arturo Colautti

interpreti
Principessa Fedora Romazov Teresa Romano
Contessa Olga Sukarev Yuliya Tkachenko
Il conte Loris Ipanov Luciano Ganci
De Siriex Simone Piazzola
direttore Aldo Sisillo
regia, scene e costumi Pier Luigi Pizzi
luci e regista assistente Massimo Gasparon
ORCHESTRA FILARMONICA ITALIANA
CORO DEL TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA
maestro del coro Corrado Casati

NUOVO ALLESTIMENTO

coproduzione
Teatro Municipale di Piacenza
Teatro Comunale di Modena

Quando Fedora andò in scena per la prima volta, al Teatro Lirico di Milano il 17 novembre 1898, Umberto Giordano era reduce del successo di Andrea Chénier. Proprio grazie a quel trionfo, Victorien Sardou si convinse infine, dopo vari tentativi, a cedere i diritti del suo omonimo dramma, Fédora, scritto nel 1882, che Giordano aveva molto apprezzato nell’interpretazione di Sarah Bernhardt, come accadde a Puccini quando vide la stessa attrice interpretare La Tosca di Sardou.

Fedora di Giordano, su libretto di Arturo Colautti, ebbe da subito grande successo, con l’interpretazione di Gemma Bellincioni e di Enrico Caruso, che con quest’opera ottenne la sua prima importante affermazione. Tra omicidi, indagini di polizia, feste e intrighi, giuramenti di vendetta e avvelenamenti, la trama di Fedora si snoda tra atmosfere fin de siècle e moderna detective story. Da San Pietroburgo alle montagne innevate della Svizzera, passando per Parigi, si consuma la tragica storia d’amore e morte di Fedora, personaggio che ha sempre attratto primedonne che hanno segnato la storia dell’interpretazione del ruolo, da Renata Tebaldi a Magda Oliviero, da Mirella Freni a Renata Scotto, da Giulietta Simionato a Elena Nicolai.

Extra

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TEATRO MUNICIPALE DI PIACENZA

Splendido esempio di architettura tardo settecentesca, il Teatro Municipale di Piacenza fu inaugurato il 10 settembre 1804 con Zamori, ossia l’Eroe delle Indie, dramma serio per musica di Giovanni Simone Mayr, musicista bavarese maestro di Gaetano Donizetti che visse lungamente a Bergamo.
La costruzione del teatro, progettato dall’architetto piacentino Lotario Tomba (autore, fra l’altro, del Palazzo del Governatore in piazza Cavalli) ebbe inizio nel settembre del 1803 per concludersi l’anno successivo.
Piacenza fu la prima città dell’Emilia ad avere un teatro nuovo, modernamente concepito, capiente e, soprattutto, bello; Parma lo avrà nel 1829, Modena nel 1838, Reggio Emilia nel 1857.

La Bohème

Teatro Comunale di Modena
13 ottobre 2019 - ore 15.30

Turandot

Teatro Regio di Parma
19 gennaio 2020 - ore 15.30

Falstaff

Teatro Municipale di Piacenza
26 gennaio 2020 - ore 15.30

Cavalleria Rusticana e Pagliacci

Teatro Valli di Reggio Emilia
9 febbraio 2020 - ore 15.30

Lucrezia Borgia

Teatro Dante Alighieri di Ravenna
8 marzo 2020 - ore 15.30

L'Elisir d’Amore

Teatro Comunale di Bologna
10 aprile 2020 - ore 18.00

Madama Butterfly

Teatro Comunale di Ferrara
4 maggio 2020 - ore 20.00

OTHERNESS, FEAR AND DISCOVERY

Teatro Comunale di Modena
8 maggio 2020 - ore 20.00

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